Palermo oltre ad essere una città considerata un museo a cielo aperto, ricca di monumenti, chiese, mercati rionali, piazze, palazzi e ville nobiliari storiche, è ricchissima di variegate eccellenze gastronomiche. In questo articolo vi consigliamo cinque osterie contemporanee dove mangiare nel capoluogo siciliano.
Palermo è una città con una vastissima scelta nell’offerta ristorativa: piatti tipici o contemporanei con un mix tra tradizione e innovazione che diventa un connubio vincente molto apprezzato sia dai palermitani, sia dai tantissimi turisti che visitano la città 365 giorni l’anno. Oggi vi proponiamo 5 osterie contemporanee assolutamente assolutamente da non perdere.
Osteria Mercede (Via Sammartino, 1)
L’ Osteria Mercede prende il nome dalla Madonna della Mercede, venerata nei mercati del popolare rione Capo di Palermo, votata ai soli prodotti del mare, nasce 10 anni fa da un’idea di Helios Gnoffoe sua moglie Patrizia. Helios appassionato della cucina fin da ragazzo si è formato, anche fuori dalla Sicilia e all’estero. Si è temprato per alcuni anni facendo il cuoco in yacht importanti, dove si occupava dai semplici piatti di mare a sofisticate cene di gala: in queste occasioni conobbe la moglie, che faceva la hostess. La mission del locale, che si trova in centro a pochi passi dal Teatro Massimo, è semplicissima: i sapori devono essere individuabili, le pietanze accessibili a tutti con ricarichi sostenibili, solo pesce freschissimo o abbattuto a bordo appena pescato, crudi di mare, piatti semplici, magari un pizzico di fantasia ma senza troppe complicazioni, porzioni abbondanti, verdure di stagione, spesso si trova anche qualche aragosta, prezzi sostenibili. Il menu lo si legge sulle lavagne, può cambiare giornalmente in base al pescato, anche se ci sono piatti, come quelli a base di polpo, che si trovano tutto l’anno.
Trattoria Corona (Via Guglielmo Marconi, 9)
La Trattoria Corona nasce nel 2015 e fin da subito diventa una meta molto apprezzata per il pesce ben trasformato, fresco e nella maggior parte dei casi locale poiché viene acquistato direttamente dalle barche dei pescatori dei borghi marinari della costa palermitana , e per l’accoglienza dei titolari Gianni, Angela ed Orazio. Il nome di trattoria inganna poiché appena si entra si nota subito l’eleganza del locale. A coccolare gli ospiti con preziosi consigli Gianni, specialmente per quanto riguarda la cucina, e suo figlio Orazio che indirizzerà i clienti a scegliere il vino più indicato attraverso una carta dei vini molto completa. Una cucina si della tradizione ma che strizza l’occhio all’innovazione. Molto bella l’idea del tavolo social che permette agli ospiti di vivere un’esperienza culinaria davvero appagante, avendo la possibilità di fare nuove conoscenze, oppure per fare una cena tra amici.
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Quid Gusto Siciliano (Piazza Marina, 52)
Quid Gusto Siciliano è stato inaugurato nel 2018, dalla felice intuizione diSerena Giattina, Leonardo la Rocca e Giovanni Scaduto,a Piazza Marina,punto nevralgico del centro storico di Palermo, e rappresenta oggi un punto di riferimento per gli amanti dellacucina siciliana. Un locale che punta sull’ eccellenza non solo nella scelta delle materie prime ma anche, e soprattutto, del personale che ha permesso oggi a Quid di raggiungere un equilibrio e una maturità professionale che consentono al ristorante di puntare in alto. Alla guida della cucina c’è lo chef Nino Di Carlo che da qualche mese è approdato al locale per dar vita a creazioni sempre più personali che, partendo dalla tradizione, se ne distacchino dando origine a piatti dall’impronta riconoscibile. Punti di forza i piatti a base di pesce ma anche quelli della tradizione interpretati in chiave contemporanea.
Sardina PastaBar (Via dei Cassari, 41/43)
Sardina PastaBar è un ristorante familiare piccolo e accogliente dove si gusta solo il mare declinato con maestria, estro e varianti giornaliere. La filosofia diSardina PastaBarè semplice ed estrosa:solo pesce, freschissimo, e questo a Palermo non manca, una cucina che lo rispetti e contemporaneamente lo valorizzi conpiatti dai colori di una tavolozza, veri dipinti da ammirare, che già a vederli ti fanno venire l’acquolina in bocca. Uso sapiente degli aromi, tutta la materia prima locale di qualità. In cucina la chef Maria D’Asta, coadiuvata dal figlio Tony Lo Monaco; la sala è affidata a Rita Moro pronta a dispensare consigli agli ospiti. La carta dei vini è semplice ma in incremento seguendo la filosofia che “i piatti siciliani si devono accompagnare ai vini dell’isola”, il servizio cordiale, familiare, prezzi sostenuti in considerazione della bontà dei prodotti e della cura della cucina che è completamente a vista.
Osteria Sciapò (Via Giuseppe La Masa, 11)
Sciapò è un’osteria palermitana nata da qualche anno, non distante sia dal porto che dal centro città, dove la cucina tipica siciliana si sposa con l’eccellenza delle materie prime. Un ricco menu di ricette ispirate allatradizione culinaria siciliana, genuino e fedele agli antichi sapori, il cuiingrediente baseè sempre la qualità. Un’attenta selezione giornaliera dei prodotti, rispettosa della stagionalità e dellaveracità della tradizione, che consente proposte sempre gustose, genuine e variegate. Il tutto accompagnato dall’eleganza e la raffinatezza di unalocation dal carattere modernoe dinamico, che non tradisce i classicicanoni della tradizione, ma li esalta.
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